In questa sua prima stagione completa in OKJ, il giovane pilota della MT Racing Giovanni Trentin sta capendo a proprie spese quanto sarà dura la lotta contro i migliori piloti della categoria a livello internazionale. Naturalmente veloce, al punto di essere già al top nella prima prova della serie WSK (WSK Champions Cup), Trentin ha accusato il colpo nelle prime due prove della WSK Super Master Series a causa di una serie di contatti che lo hanno, di fatto, escluso da una Finale ampiamente alla sua portata. In entrambe le gare di Adria e Lonato, infatti, il driver trevigiano ha dovuto fare i conti con la aspra lotta in pista che lo penalizzava oltremodo, vanificando le sue ottime performance sul giro. Andando con ordine, nella seconda tappa della mini serie, WSK disputatasi lo scorso week end al South Garda Karting, Trentin otteneva la 13esima piazza in qualifica nel suo raggruppamento che gli valeva lo start nella successive 5 manche eliminatorie dalla 16esima piazza. Scattare esattamente in mezzo ad un gruppo di 34 kart non è sicuramente la posizione migliore per evitare eventuali contatti e infatti il pilota trevigiano pagava dazio in una delle cinque “sfide” a causa proprio di un contatto che lo costringeva subito al ritiro. Questo evento negativo era però compensato dai buoni risultati ottenuti nelle restanti manche dove il pilota MT Racing conquistava tre 11esimi e un nono posto. In virtù della somma di questi cinque risultati Trentin scattava dalla 16esima piazza in Pre Finale con tutta l’intenzione e la possibilità di accedere alla manche Finale. Purtroppo per lui un nuovo contatto nelle primissime battute di gara lo costringeva al fondo dello schieramento e a pagare una penalità di 5 secondi a fine gara per la caduta del musetto, circostanze che lo costringevano a dire purtroppo addio ai suoi sogni di gloria. Un vero peccato per il pilota veneto che confermava, d’latro canto, la sua tempera determinata e la sua velocità.
Giovanni Trentin: “Questa gara è sicuramente andata meglio, come prestazioni sul giro della prima tappa della Super Master Series, ma abbiamo pagato caro lo zero collezionato in una manche. Risalire dal fondo a questi livelli è davvero molto difficile e ti porta rischi che partendo davanti non avresti. Peccato perché stavolta avevamo la velocità per giocarci fino alla fine la TOP 10. Vedremo la prossima tappa a La Conca che è una pista molto tecnica e pesante fisicamente”