Con una nuova pole position e una top-6 da mettere all’attivo di Maxwell Dodds nella OK-Junior a Sarno, Parolin Racing Kart ha dato l’impressione di ripetere la scena di Zuera. Eppure le circostanze di questa seconda prova del Campionato europeo OK e OK-Junior erano completamente diverse. Le prestazioni e i risultati di Parolin in questa competizione difficilissima sono stati infatti molto più consistenti nelle due categorie. Tre piloti nella top-5 delle prove cronometrate e cinque vittorie nelle manche Junior sono i punti salienti. Nella OK, nonostante i numerosi imprevisti, James Wharton si è distinto in particolare per la brillante rimonta di 15 posizioni in finale.
«È stato un week end molto agguerrito in pista», ha commentato Marco Parolin. «Il nostro livello generale di competitività, tuttavia, è stato superiore rispetto a Zuera. I piloti e la squadra hanno svolto un ottimo lavoro e il bilancio è stato molto positivo. Dodds ha realizzato un percorso eccezionale in testa alla categoria OK-Junior e sono convinto che sarebbe stato in grado di concludere in una posizione ancora più convincente. Rinicella ha dimostrato che ora bisogna contare su di lui nella top-10. Anche il quarto tempo di Trentin nelle prove cronometrate e le sue due vittorie di manche sono molto incoraggianti. Al Dhaheri si è distinto nel suo debutto in Junior nonostante le difficoltà. Nella OK, Wharton era in gran forma, forse avrebbe potuto concludere tra i primi 5, ma è stato vittima, come molti altri, di numerosissimi contatti che hanno cambiato il volto di questa prova. Ad ogni modo, Parolin ha dato prova di tutta la sua forza nelle due categorie, un risultato molto positivo per il prosieguo della stagione».
Dodds spopola nella OK-Junior
Maxwell Dodds ha aperto le danze con una magnifica pole position, su 66 partecipanti alla prova di Sarno. Si è confermato con due vittorie di manche e tre top-3, che gli hanno permesso di raggiungere la seconda posizione e di partire dalla prima fila in finale. Questa posizione si rivela, a volte, un regalo avvelenato. Come nel caso del circuito campano, dato che il giovane britannico si è fatto chiudere sin dall’inizio ed è stato solo decimo al primo passaggio. Ha ridotto il suo handicap giro dopo giro, ma poi si è trovato nel mezzo di una folle bagarre negli ultimissimi giri. Il suo sesto posto gli ha permesso di rientrare nella top-10 provvisoria del campionato.
Rinicella si ripete
Eroe di Zuera due settimane prima, Valerio Rinicella è stato ancora una volta convincente a Sarno. Ha iniziato in quinta posizione alle prove cronometrate e ha tenuto il ritmo nelle manche con, in particolare, una vittoria e due secondi posti. Sesto alla partenza della finale, ha subito diversi attacchi che lo hanno fatto retrocedere, ma ogni volta ha rimontato e ha concluso al nono posto con il 5° tempo della corsa. Grazie alla sua perseveranza adesso è in quarta posizione nel campionato.
Altri due piloti Junior di Parolin Racing Kart sono riusciti a classificarsi per la finale, un risultato che si può considerare un exploit visti i numerosi incidenti che hanno contraddistinto questa competizione. Giovanni Trentin ha iniziato in quarta posizione le prove di qualificazione, cosicché Parolin ha avuto tre dei suoi piloti nella top-5. Ha poi vinto due manche, ma due contatti lo hanno fatto scivolare al 24° posto all’inizio della finale. Urtato durante il primo giro, era in rimonta quando un nuovo incidente lo ha costretto al ritiro. Per Rashid Al Dhaheri è stata la prima gara dalla ripresa, ma anche la prima corsa nella OK-Junior. Nonostante alcuni problemi nel gruppo, ha corso due manche interessanti e ha concluso positivamente riguadagnando 8 posti durante la finale. Nicolas Ambiado ha mostrato un buon livello di performance con il 29° tempo alle prove cronometrate, ma i numerosi contatti durante le manche lo hanno privato della finale.
OK: Wharton spunta dalla tormenta
James Wharton è partito per realizzare una prestazione eccellente, con l’ottavo tempo alle prove cronometrate. Ha corso, inoltre, due belle manche, incluso un secondo posto. Purtroppo due contatti lo hanno fatto retrocedere al 27° posto per la finale. Nonostante l’intensità della corsa, ha realizzato un’incredibile rimonta di 15 posizioni, terminando 12°. Henri Sääskilahti è stato anch’egli rallentato da un ritiro in una manche. 25° sulla griglia della finale, ha avuto una corsa difficile e non è riuscito a tagliare il traguardo. Per il ritorno alla competizione internazionale dopo due anni di assenza, l’italiano Mario Schettino ha affrontato un contesto caotico in cui non è riuscito a qualificarsi.